Con l’osteopatia si può agire in ognuna di queste fasi, soprattutto quando questi cambiamenti favoriscono l’insorgenza di dolori o di altri sintomi. Inoltre, il trattamento osteopatico è efficace in alcune condizioni che riguardano più frequentemente le donne in diverse fasce di età, come infezioni urinarie ricorrenti e dolore pelvico.
Il ciclo mestruale
Con l’arrivo del menarca, spesso compare anche la dismenorrea, ovvero i dolori associati alle mestruazioni e all’ovulazione. Avere alcuni fastidi può essere considerato fisiologico durante le mestruazioni. Quando però i dolori sono eccessivi e questo compromette le normali attività quotidiane, non è da considerarsi normale. Con l’osteopatia si può agire su sintomi quali: mal di schiena, mal di pancia, mal di testa, nausea, gonfiore addominale, dolore nella parte interna delle cosce, eccessiva stanchezza, bruschi sbalzi di umore, disturbi intestinali.
Il trattamento è sempre personalizzato, anche se in linea generale si vanno a valutare, ed eventualmente trattare, l’area pelvica, lombare e la zona del piccolo bacino. Quello che solitamente si ottiene è una diminuzione della sintomatologia dolorosa e di conseguenza una minor assunzione di farmaci antidolorifici, oltre che una maggior serenità nell’affrontare le mestruazioni, spesso vissute con apprensione da chi soffre di intensi dolori.
Un discorso a parte va poi fatto per tutte quelle donne che soffrono di dolori mestruali legati ad endometriosi. Questa patologia è molto diffusa e si verifica quando l’endometrio, tessuto interno dell’utero, si trova in una zona del corpo diversa dall’utero. La causa è ancora sconosciuta e i sintomi sono spesso invalidanti, considerando anche il carattere cronico della patologia. Attualmente viene indicata la terapia farmacologica per i sintomi, mentre la terapia chirurgica per estirpare il tessuto endometriale. Con l’osteopatia si riduce la sintomatologia dolorosa, quindi il carico farmacologico antidolorifico, inoltre, in caso di intervento chirurgico, con il trattamento delle cicatrici si prevengono eventuali aderenze e dolori collegati.
La gravidanza e il parto
Il trattamento osteopatico è indicato nelle donne in gravidanza, soprattutto per quanto riguarda i sintomi muscolo-scheletrici (lombosciatalgia, pubalgia…), disturbi gastro-intestinali (nausea, difficoltà digestive, stitichezza) e sintomi legati a difficoltà circolatorie, come la sindrome del tunnel carpale o gonfiore agli arti inferiori. Il trattamento è composto da tecniche dolci e ritmiche, che rispettano l’ingombro della pancia e le necessità della futura mamma sulle posizioni da mantenere. Inoltre, è importante il trattamento nelle ultime settimane di gravidanza, in previsione della preparazione al parto, trattando quindi strutture come l’osso sacro, le anche e i diaframmi. L’osteopatia in questa particolare fase della vita può essere considerata come prima tappa del trattamento in ambito pediatrico.
L’osteopatia può anche essere un valido aiuto in caso di difficoltà di concepimento. Infatti, in assenza di condizioni mediche certificate di sterilità, l’ipofertilità può anche essere causata da diversi fattori, come:
Infiammazioni croniche del piccolo bacino
Aderenze a seguito di interventi chirurgici o infiammazioni locali
Il trattamento osteopatico è in questo caso focalizzato a ristabilire una corretta mobilità del bacino e a riequilibrare le tensioni mio-fasciali del pavimento pelvico e delle strutture del piccolo bacino in caso di aderenze o ispessimenti tissutali.
Il post-parto e l’allattamento
Nel post parto, vengono trattati eventuali dolori muscolo-scheletrici rimasti dalla gravidanza o aumentati dopo il parto. Inoltre, l’osteopatia può essere utile in caso di incontinenza urinaria, molto frequente dopo il parto e spesso aggravata da esercizi fatti per riportare l’addome alla condizione pre-gravidanza. In caso di cesareo, d’urgenza o programmato, è importante valutare e trattare la cicatrice, che spesso col passare degli anni porta a mal di schiena. Spesso con l’allattamento vengono assunte posizioni scorrette, che col tempo possono portare a dolori cervicali o dorsali; col trattamento osteopatico si riducono notevolmente questi sintomi e vengono consigliate posture più corrette da mantenere con il bambino in braccio.
Dopo il parto si possono verificare due condizioni nella neo-mamma, la depressione post-partum e il “baby blues”. La prima solitamente esordisce 6-12 settimane dopo il parto e la donna si sente triste senza motivo, facile al pianto e non all’altezza nei confronti degli impegni che la attendono col bambino. Il “baby blues” invece è una sensazione difficile da definire, caratterizzata da malinconia, tristezza e inquietudine, che di solito compare 3-4 giorni dopo il parto per poi svanire dopo 10-15 giorni; è legata al forte cambiamento ormonale conseguente al parto e alla stanchezza legata al travaglio. I ritmi serrati che la mamma deve tenere con la nascita del figlio, spesso si traducono in sonni brevi e non restauratori che rendono difficoltoso il recupero.
La menopausa
La menopausa non è una patologia, ma una fase fisiologica della vita della donna, che talvolta si presenta con una grande varietà di sintomi, come l’insonnia, le vampate di calore, i disturbi dell’umore, vari disturbi genito-urinari (infezioni urinarie ricorrenti), il mal di testa, le palpitazioni… Il trattamento osteopatico per i sintomi correlati alla menopausa si rivela essere un ottimo strumento soprattutto per un miglioramento dell’equilibrio psico-fisico e della qualità della vita, per un miglioramento delle condizioni generali in uno stato di benessere e per una riduzione significativa di diversi sintomi, come la cefalea, le vampate di calore, le palpitazioni, i dolori lombari e l’insonnia.
Altre condizioni
L’osteopatia inoltre può essere molto utile in diverse condizioni che si riscontrano più frequentemente nel sesso femminile, come:
Infezioni urinarie ricorrenti
Dolore all’atto sessuale (dispareunia)
Dolore pelvico cronico
Incontinenza urinaria
Prolasso
Problemi di circolazione sanguigna e linfatica
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Il corpo della donna, durante l’intero arco di vita, va incontro a notevoli mutamenti, come:
Con l’arrivo del menarca, spesso compare anche la dismenorrea, ovvero i dolori associati alle mestruazioni e all’ovulazione. Avere alcuni fastidi può essere considerato fisiologico durante le mestruazioni. Quando però i dolori sono eccessivi e questo compromette le normali attività quotidiane, non è da considerarsi normale. Con l’osteopatia si può agire su sintomi quali: mal di schiena, mal di pancia, mal di testa, nausea, gonfiore addominale, dolore nella parte interna delle cosce, eccessiva stanchezza, bruschi sbalzi di umore, disturbi intestinali.
L’osteopatia può anche essere un valido aiuto in caso di difficoltà di concepimento. Infatti, in assenza di condizioni mediche certificate di sterilità, l’ipofertilità può anche essere causata da diversi fattori, come:
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La menopausa non è una patologia, ma una fase fisiologica della vita della donna, che talvolta si presenta con una grande varietà di sintomi, come l’insonnia, le vampate di calore, i disturbi dell’umore, vari disturbi genito-urinari (infezioni urinarie ricorrenti), il mal di testa, le palpitazioni… Il trattamento osteopatico per i sintomi correlati alla menopausa si rivela essere un ottimo strumento soprattutto per un miglioramento dell’equilibrio psico-fisico e della qualità della vita, per un miglioramento delle condizioni generali in uno stato di benessere e per una riduzione significativa di diversi sintomi, come la cefalea, le vampate di calore, le palpitazioni, i dolori lombari e l’insonnia.